Theo Hernandez e Mike Maignan

Carlo Pellegatti, commentando la tournée americana del Milan, ha espresso con sicurezza chi sarà il prossimo vice Maignan.

Nel cuore della notte, il Milan ha affrontato il Barcellona in una sfida che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso fino agli ultimi istanti, regalando una partita ricca di emozioni. Tra analisi tattiche e valutazioni individuali, Carlo Pellegatti, fervente sostenitore rossonero, ha condiviso sul proprio profilo Instagram una riflessione che spazia dalle criticità mostrate dalla squadra a pregevoli note positive, con una particolare attenzione a due figure: l’allenatore Fonseca e il giovane portiere Torriani.

Analisi del match: luci e ombre del Milan

La vittoria ai rigori contro il Barcellona ha gettato luce su diversi aspetti della formazione guidata da Fonseca. Secondo Pellegatti, la squadra ha mostrato un mix di punti di forza e debolezze che necessitano di essere indirizzati. La critica più evidente riguarda la mediana e la difesa, percepite come vulnerabili e prive dell’equilibrio necessario. Il dubbio sorge sulla capacità di giocatori come Musah e Loftus-Cheek di ricoprire ruoli chiave a centrocampo, una zona che sembra mancare di un filtro efficace contro le avanzate avversarie, un problema che non rappresenta una novità rispetto alla scorsa stagione.

I riflettori su Torriani

Al contrario, se le ombre dominano alcuni settori del campo, la figura di Torriani rappresenta una luce intensa e promettente per il futuro del Milan. La prestazione del giovane portiere è stata talmente convincente da meritare l’appellativo di “migliore in campo” da parte di Pellegatti, una dimostrazione di sicurezza che sembra mettere a tacere ogni dubbio sulla necessità di cercare rinforzi per il ruolo di terzo portiere. La fiducia in Torriani è così forte che l’attesa per il rientro di Sportiello viene vissuta con serenità.

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca

L’approccio offensivo del Milan

Nonostante le critiche, c’è spazio per elogiare anche l’attitudine offensiva del Milan. Soprattutto nella prima mezz’ora di gioco, l’attacco si è imposto come devastante e spettacolare, dimostrando che, su quel fronte, i rossoneri non hanno nulla da invidiare ai migliori. La capacità di essere incisivi e veloci sotto porta rappresenta un punto di forza indiscutibile, che fa ben sperare i tifosi per il futuro.

Considerazioni finali e aspetti da migliorare

L’analisi di Pellegatti conclude sottolineando l’importanza di lavorare sulle criticità evidenziate, specialmente per ciò che concerne l’equilibrio tra i vari reparti. La costruzione di un centrocampo più solido e reattivo, capace di filtrare meglio gli attacchi avversari, è uno degli aspetti su cui Fonseca dovrà concentrarsi maggiormente. La crescita di talenti come Torriani e la potenza offensiva dimostrata sono segnali positivi, ma per aspirare a traguardi ambiziosi sarà fondamentale trovare una coesione maggiore e risolvere le fragilità strutturali.

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ultimo aggiornamento: 07-08-2024


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